sabato 3 dicembre 2016

Falling Water 1x07 Three Half Blind Mice - La Recensione



Episodio caldo e delirante, come lo può essere New York in un giorno di piena estate, con la storia che diventa sempre più chiara, però alla fine lascia con una sensazione di incompleto, come se la serie volesse dire qualcosa, ma non trova le parole.

Si, mi aspettavo un po’ di più, invece i toni - seppur sempre impegnati di surrealismo e simbolismo tratti ormai caratteristici di questa serie – sono stati molto riflessivi, preparatori mi viene da dire.
Ormai è diventato chiarissimo che non solo le vicende, ma anche i personaggi sono intrecciati l’uno a l’altro in modo indissolubile, e si affiancano e spesso si sovrappongono per portare avanti la storia. Storia che ormai ha evidenziato i suoi punti fermi, attorno ai quali le vicende di Falling Water ruotano, nella figura del bambino biondo – il figlio di Tess – che rappresenta una sorta di messia, e nella figura della setta delle scarpe verdi, che è legata filo doppio non solo al bambino ma anche a tutti e tre i nostri protagonisti.

venerdì 2 dicembre 2016

Person of Interest 1x04 Triggerman - La Recensione



Episodio che non lascia nulla e non aggiunge nulla ne alla serie ne ai personaggi. Un episodio di un qualsiasi procedurale, che può starci, ma io ormai mi aspetto molto da Person of Interest, anche quando mette in scena il singolo episodio verticale.

L’ennesima riproposizione del dramma shakespeariano di Romeo e Giulietta – o se vogliamo de La Bella e la Bestia – ambientata in quelli di New York e con protagonisti una giovane e affascinante cameriera, e un sicario spietato della mafia irlandese, che nell’appena citata cameriera vede una nuova ragione di vita. 
A salvare l’episodio dall’insufficienza è il ritorno di Elias – che avevamo lasciato vari episodi prima del season finale della stagione passata – che è ancora ospite del carcere di Rikers, ma sembra non aver perso ne smalto ne potere. E il ritorno del nostro boss preferito, rappresenta anche il principio di una strana, ma oltremodo affascinante, interazione, tra lui e il nostro Harold. E le partite a scacchi – che sono il prezzo richiesto da Elias, per l’aiuto offerto ai nostri per risolvere il caso – faranno da sfondo a quelle che si prospettano essere conversazioni e confronti veramente interessanti, tra due personaggi che seppur opposti nei modi e nei pensieri mostrano anche molte similitudini.

giovedì 1 dicembre 2016

Person of Interest 1x03 Masquerade - La Recensione



Riprendo a  distanza di quasi un mese da quando ho visto i primi due episodi il recupero di Person of Interest, sperò stavolta di riuscire a portarlo avanti in modo costante, sennò arriva il 2022 e ancora non l’ho terminato.

Si ritorna nei ranghi, ed è giusto cosi. Ma seppur rallenta il ritmo, la serie continua a sviluppare la propria mitologia, ingarbugliando ancor di più la matassa, sovrapponendo varie trame, molte delle quali sono destinate a collidere prima della fine. E la capacità della serie, di intrecciare verticale ed orizzontale, permette allo spettatore di apprezzare anche un caso del giorno che non è nulla di eccezionale, con John che veste i panni della babysitter di una ragazza che anagraficamente ha venti e qualcosa anni, ma con in dotazione il cervello di una dodicenne. Caso giornaliero azzoppato anche dall’attrice che interpreta il number, Paloma Guzman, bellissima attrice americana di origini spagnole, ma con doti attoriali di livello canino.

martedì 29 novembre 2016

Falling Water 1x06 The Swirl - La Recensione



Episodio chiarificatore, che con decisione mette in ordini i vari pezzi, armonizzando il tutto, e confermando la mia iniziale impressione: il progetto dietro Falling Water è pensato e ben studiato.

Tutto è collegato, pensavo fosse il mantra di Dirk Gently’s Holistic Detective Agency, ma di episodio in episodio si è rivelato essere il leitmotiv anche di Falling Water. Ogni evento è un anello della stessa catena  e rappresenta allo stesso tempo  un punto di arrivo e un punto di partenza. Ogni personaggio e collegato in modo sottile, quasi etereo, all’altro. E il risultato di questo meccanismo che abbraccia l’intero mondo che la serie sta creando, è che tutto quello che succede ed è successo, anche se alle volte le cose sono sembrate essere buttate a caso, rappresentano i punti da seguire e unire per ricostruire la big picture. E dopo questo episodio, tutti quelli precedenti, che son potuti sembrare alle volte lenti ed estremamente criptici, acquistano tutt’altro significato, il loro vero significato.

sabato 19 novembre 2016

Dirk Gently's Holistic Detective Agency 1x04 Watkin - La Recensione



Nel precedente episodio è stato dato più spazio all’approfondimento dei personaggi, in questo invece si manifesta all’ennesima potenza l’essenza olistica e allo stesso tempo surreale di Dirk Gently's Holistic Detective Agency, dando vita a quaranta minuti di puro delirio che alla conclusione lasciano estasiati ed appagati.

Le sequenze iniziali sono un tripudio di surrealismo, che oltre ad essere esteticamente meravigliose, immergono fino ai capelli lo spettatore nel mondo, unico e speciale, di questa serie, dove l’assurdo e la regola, e anche macchine, giunte da altre dimensioni, che permettano di trasmutare la personalità di un uomo da un corpo all’altro, non solo sono possibili ma rappresentano gli strumenti con i quali viene combattuto lo scontro che si profila all’orizzonte. Poi si passa alle sequenze con protagonisti Todd e la sorella (Amanda), che regalano l’ennesimo dialogo esilarante, grottesco, e allo stesso tempo tremendamente affascinante, che permette allo spettatore, non solo di apprezzare la freschezza e la brillantezza di questa serie, ma anche la bravura degli attori – in questo caso Elijah Wood e Hannah Marks – che sfoderano una gestualità e una mimica facciale che riflettono alla perfezione le atmosfere della serie.

Dirk Gently's Holistic Detective Agency 1x03 Rogue Wall Enthusiasts - La Recensione



Dirk Gently’s Holistic Detective Agency continua il suo folle e surreale viaggio, regalandoci un altro episodio fantastico, che ha come unico difetto quello di durare troppo poco.

Più che sulla trama, in questo episodio ci si concentra sui personaggi, fornendo loro anche un accenno di background, e nel farlo la serie manifesta le sue molteplici tematiche, che danno vita ad un intreccio, affascinante e irresistibile, dove paranormale e fantascienza vanno a braccetto. E soprattutto Dirk Gently’s Holistic Detective Agency, in questo quarto episodio, e soprattutto mediante le indagini di Dirk e Farah Black ribadisce con una forza, che non ammette repliche, quello che è non solo il leitmotive, ma anche la colonna portante di tutta la serie: tutto è connesso, e ogni cosa, anche quella all’apparenza più insignificante o ridicola fa parte del grande piano partorito dal meccanismo perfetto del motore universale, che non conosce coincidenze e fatalità. Ed è il motore universale che porta Dirk e Farah Black a casa di Patrick, proprio nel momento e nel punto esatto in cui doveva essere.

giovedì 17 novembre 2016

Person of Interest 2x02 Bad Code - La Recesione



Questo episodio è una conferma. È una conferma sulle ambizioni che ha la serie. È una conferma sulla qualità della storia. È una conferma sulla solidità dell’amicizia tra John e Harold.

Il precedente episodio mi era piaciuto, questo mi ha convinta, mettendo in mostra la portata e le ambiizoni della storia. E soprattutto, la serie dimostra l’intenzione di sottolineare l’importanza di tutti i suoi personaggi, perché se in quella precedente, quello incisivo e insostituibile si è dimostrato solamente Harold, in questi due episodi John assume lo spessore e la rilevanza, che gli sono mancati per lunghi tratti nella stagione passata. E il personaggio assume spessore grazie ad una combinazione vincente e pensata di elementi, che hanno portato da un lato a valorizzare il lato umano, e quello più apprezzabile, del personaggio, e dall’altro hanno cementato meravigliosamente l’amicizia tra i nostri due protagonisti. Con John che non solo salva Harold, ma diventa il contrappunto, la smentita alla teoria di Root: John è la dimostrazione che non tutta l’umanità è bad code.