Episodio caldo e
delirante, come lo può essere New York in un giorno di piena estate, con la
storia che diventa sempre più chiara, però alla fine lascia con una sensazione
di incompleto, come se la serie volesse dire qualcosa, ma non trova le parole.

Ormai è
diventato chiarissimo che non solo le vicende, ma anche i personaggi sono
intrecciati l’uno a l’altro in modo indissolubile, e si affiancano e
spesso si sovrappongono per portare avanti la storia. Storia che ormai ha
evidenziato i suoi punti fermi, attorno ai quali le vicende di Falling Water ruotano, nella
figura del bambino biondo – il figlio di Tess – che rappresenta una sorta di messia, e nella figura della setta delle
scarpe verdi, che è legata filo doppio non solo al bambino ma anche a
tutti e tre i nostri protagonisti.